Silenzio di Emiliano su sottrazione risorse per le bonifiche

È trascorsa quasi una settimana da quando ho lanciato l’allarme della sottrazione delle risorse destinate alle bonifiche dell’area di Taranto, prevista da una norma inserita nel decreto Milleproroghe.

Se da una parte prendo atto con favore che molte forze politiche e parti sociali hanno accolto il mio appello di essere uniti in questa battaglia, alcuni condividendo anche la proposta emendativa di soppressione che abbiamo annunciato con il senatore Mario Turco, dall’altra mi vedo costretto a registrare l’assordante silenzio del presidente Michele Emiliano che sul tema non ha proferito parola.

Un silenzio quasi sospetto, visto che solo pochi giorni fa Emiliano si diceva soddisfatto dei piani di decarbonizzazione di Acciaierie d’Italia, interventi che oggi sappiamo si vorrebbero finanziare con i soldi sottratti alle bonifiche e ai cittadini di Taranto. Emiliano, che ha apprezzato anche il coinvolgimento degli Enti locali nella discussione sul nuovo piano industriale, dovrebbe chiarire subito la sua posizione.

Spostare l’attenzione, come vorrebbe fare qualcuno, su presunti ritardi sulle bonifiche è la riprova che chi parla non è minimamente a conoscenza del dossier Ex Ilva.

In questi mesi, infatti, la struttura commissariale ha fatto sforzi notevoli per dare una concreta accelerata alle complesse procedure autorizzative e di caratterizzazione dei siti, nonostante una effettiva disponibilità economica piuttosto recente e due anni di pandemia.

Alcune attività sono già iniziate come la rimozione dei fanghi, altre come quelle correlate alla bonifica delle collinette, della gravina Leucaspide o delle discariche di competenza, sono ormai in una fase avanzata. Non è possibile accettare che arrivati a questo punto gli importanti interventi previsti vengano bruscamente interrotti per le scelte sbagliate di qualcuno e per mancanza di coperture finanziarie.

Sono certo che, alla fine, prevarrà il buon senso e si lavorerà tutti insieme per riparare al grave errore commesso: in caso contrario, daremo battaglia per ridare ai cittadini di Taranto quanto spetta loro di diritto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Privacy Policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi