Oggi ho partecipato al tavolo tenutosi in Prefettura a Taranto a seguito della manifestazione organizzata da USB, insieme ai rappresentanti di Provincia e Regione e agli esponenti di altre forze politiche.Non posso che esprimere la mia soddisfazione perché, come auspicavo qualche giorno fa, a prevalere è nettamente il buonsenso e l’esser compatti per il territorio tarantino. Il MoVimento 5 Stelle ha sollevato sin da subito il problema contenuto all’interno del Dl Milleproroghe che sottrae risorse alle bonifiche dell’ex ILVA per dirottarle su investimenti produttivi di Acciaierie d’Italia e presenterà un emendamento soppressivo della norma.
Oggi a Taranto altri parlamentari hanno dimostrato la medesima volontà ma auspico che, a sostenere questa che reputo l’unica posizione coerente con la difesa della nostra città, siano anche quelle forze politiche che sinora non si sono espresse. È importante mantenere alta l’attenzione sino all’effettiva conversione del decreto. Per questo ringrazio il sindacato USB che ha voluto oggi far sentire la voce dei lavoratori, dandoci la possibilità di un confronto schietto e aperto. Mi preme ribadire, però, che l’insistere di qualcuno in merito ai presunti ritardi sulle bonifiche è la riprova che chi parla non è minimamente a conoscenza del dossier ‘Ex Ilva’. Nonostante le complesse procedure autorizzative, una pandemia che prosegue ininterrottamente da due anni e una disponibilità economica recente, i commissari sono stati in grado di avviare diverse attività sia tra quelle previste dal Piano Ambientale sia su quelle delle aree escluse, come puntualmente comunicato alle autorità di competenza. Proprio per questo è importante confermare le risorse affinché gli interventi previsti non vengano bruscamente interrotti. Risorse, è bene precisare, che la Commissione europea ha riconosciuto come risarcimento per il territorio di Taranto e che, diversamente, sarebbero state valutate come aiuto di Stato all’impresa privata.