Come annunciato a inizio anno, ho depositato l’emendamento soppressivo della norma contenuta nel Decreto Milleproroghe che sottrae le risorse stanziate per le opere di bonifiche e di ripristino di numerose aree tarantine per destinarle ad Acciaierie d’Italia S.p.A. per la produzione industriale. Un emendamento a mia prima firma ma sottoscritto convintamente da tutti i deputati pugliesi del MoVimento 5 Stelle nonché da Generoso Maraia e Luca Sut, capigruppo 5 Stelle in commissione Ambiente e in commissione Attività Produttive. Non permetteremo, infatti, che i benefici previsti per il nostro territorio con le bonifiche e le altre attività ambientali vengano sottratti ai tarantini. Procedere in modo unitario e condiviso ci rafforza verso l’obiettivo da raggiungere.Le nostre ragioni si basano su argomentazioni difficilmente discutibili, confermate anche da quanto riferito dagli stessi Commissari di Ilva in amministrazione straordinaria, ascoltati nei giorni scorsi in una audizione, nelle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio, che ho fortemente voluto. Documenti alla mano, sono state smontate le argomentazioni su cui poggia questa inaccettabile norma, dimostrando che i fondi precedentemente stanziati sono indispensabili per completare le opere di bonifica avviate.