La Lega spieghi il voto contrario alle bonifiche

La Lega ora deve spiegare le ragioni del suo voto contrario all’emendamento che ha riconsegnato a Taranto le risorse per le bonifiche. Non lo deve spiegare a noi, che in Parlamento ci siamo battuti contro una misura offensiva per il nostro territorio, ma ai cittadini che in questa terra vivono. Molte delle aree esterne al siderurgico oggetto di bonifica inoltre sono limitrofe ai Comuni in cui nei prossimi mesi si andrà al voto, tra cui la stessa città di Taranto. Che cosa andranno a raccontare gli esponenti di questa forza politica che, credendo di poter sfuggire dalle proprie responsabilità, volevano dirottare le risorse altrove? È evidente a tutti che se avesse prevalso la loro posizione, vedremmo pregiudicata l’esecuzione dei lavori programmati dai Commissari Ilva in A.S. su ben 18 aree. Invece, grazie alla tenacia del MoVimento 5 Stelle e degli altri gruppi parlamentari che hanno condiviso le nostre ragioni, oggi possono proseguire le pianificazioni e le indagini avviate. Importante è procedere il più rapidamente possibile per la riqualificazione del territorio di Taranto. Pare che Fratelli d’Italia, dopo un voto di astensione nelle Commissioni riunite, abbia poi comunicato la volontà di votare favorevolmente alla soppressione dell’art. 21. Una pozione apparentemente ambigua che ha generato non poca confusione anche sulla stampa.

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