Ancor prima di varcare il portone del Parlamento, nel 2018, mi sono dimesso da ogni incarico nell’azienda di famiglia perché un ruolo istituzionale di tale portata non consente di avere tempo per seguire propri interessi. Da quel giorno sono tornato in masseria solo una manciata di volte e solo per far vivere un po’ di campagna alle mie bambine. Ieri ho fatto un’eccezione e dopo molto tempo sono tornato a vestire i panni del “cicerone”.
Ho sentito di farlo perché l’occasione era davvero importante.L’azienda di famiglia, infatti, dopo una scrupolosa selezione, è stata scelta dalla Curia Arcivescovile di Taranto come “buona pratica” dello sviluppo sostenibile da far visitare ai delegati della Settimana sociale dei cattolici italiani, che si sta svolgendo in questi giorni proprio a Taranto. Questa 49ª edizione, aperta con un messaggio del Papa, è incentrata sul tema: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro, tutto è connesso”.
È stato per me un vero onore poter raccontare agli importanti ospiti quanto realizzato in questi anni per poter creare un modello di sviluppo sostenibile e l’importante contributo che l’agricoltura e l’agroalimentare possono dare in termini di agroenergie per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del Paese. Domani alle 10.30 se ne parlerà anche durante il programma “A Sua Immagine” che andrà in onda su Rai1. La Settimana sociale si concluderà domani, domenica 24 ottobre, con la Messa in concattedrale presieduta, alle 11, dal cardinale Gualtiero Bassetti, trasmessa sempre su Rai1.