Accordo raggiunto tra Leonardo Spa e parti sociali

Positivo l’accordo appena raggiunto tra Leonardo Spa e parti sociali. Finalmente per il sito Leonardo di Grottaglie si intravedono segnali concreti per uscire dalla mono committenza e superare le gravi difficoltà di incertezza occupazionale che si è acuita soprattutto durante la lunga emergenza pandemica. Oltre ai diversi progetti di diversificazione produttiva che partiranno nel nostro stabilimento, aver previsto da parte dell’azienda una integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione rappresenta un ulteriore elemento di sollievo per circa 1000 famiglie coinvolte. Ho profuso il massimo impegno per questa vertenza, anche attraverso continue interlocuzioni con la dirigenza affinché si arrivasse ad un accordo accettabile che puntasse ad un piano di nuovi investimenti ed ulteriori programmi diversi da Boeing 787 da far partire tempestivamente.

L’accordo, che dispone uno stanziamento di 300 milioni di euro per i 4 siti del Mezzogiorno, non solo ha confermato l’impegno assunto dall’azienda nei mesi scorsi, e ribadito anche in sede parlamentare, di inserire lo stabilimento di Grottaglie nel programma EuroMale, ma prevede l’avvio del progetto del primo drone ad energia solare oltre che del laboratorio MaTeRia, per lo studio di nuovi materiali avanzati, e di un laboratorio congiunto di ricerca per lo sviluppo di materiali compositi necessari per il futuro nell’industria aerospaziale.Gli investimenti sulle nuove tecnologie e sulla formazione per ottimizzare le competenze anche in altri rami rispetto a quello della costruzione delle fusoliere per Boeing, in cui il nostro stabilimento resta una eccellenza a livello mondiale, rappresentano una opportunità importante per il destino del sito di Grottaglie e per il suo territorio. Sappiamo che per interrompere il vuoto lavoro del sito grottagliese bisognerà uscire dalla crisi che ha colpito in particolare i voli intercontinentali, ma sono convinto che attraverso questi nuovi programmi si stiano gettando solide basi per tutelare la piena occupazione anche se la produzione delle fusoliere non dovesse più tornare ai livelli pre Covid. Ed è su queste prospettive che dobbiamo continuare a lavorare.

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