La Gazzetta del Mezzogiorno riprende oggi un mio comunicato stampa congiunto con il collega Giuseppe L’Abbate, sull’emanazione del decreto sull’Agrisolare. Arrivano infatti 1,5 miliardi di euro dal PNRR per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Beneficiari saranno gli imprenditori agricoli, singoli e associati, le cooperative e le imprese agroindustriali.È già stato firmato dal Ministro Stefano Patuanelli il decreto che fornisce le direttive necessarie all’avvio della misura “Parco Agrisolare”.
Il contributo potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali. L’agevolazione massima sarà pari al 50 per cento in Puglia e nelle altre regioni del Mezzogiorno. Solo per gli investimenti per le aziende di trasformazione dei prodotti agricoli in non agricoli, il finanziamento sarà del 30%, a cui si aggiunge il 15% per la Sicilia e il 20% per le piccole e il 10% per le medie imprese.
Un importante lavoro fatto in Parlamento che ci ha permesso oggi di destinare la percentuale maggiore alle regioni del Sud, dove l’Agricoltura rappresenta un settore cardine dell’economia.
Invito le imprese agricole e alimentari pugliesi a prepararsi per cogliere questa opportunità prevista dal PNRR, considerate anche le criticità emerse dall’attuale crisi energetica. Il decreto è ora al vaglio di Bruxelles e successivamente verranno emanati i bandi da parte del GSE (Gestore dei servizi elettrici). Entro il 30 giugno 2026 dovrà essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi, mentre sarà possibile ottenere l’erogazione di un anticipo del 30 per cento della domanda di contributo. Diamo, così, un contributo concreto ad un settore che più di altri sta vivendo enormi difficoltà proprio a causa dell’aumento dei costi di energia!