Voglio congratularmi con i carabinieri del Comando per la Tutela del patrimonio culturale e con la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Taranto grazie ai quali sono stati recuperati 2 mila reperti archeologici, che erano finiti nel mercato nero internazionale.
Il nostro territorio, culla della Magna Grecia e custode scrupoloso di un patrimonio storico e archeologico di inestimabile valore attraverso sia la ripristinata Soprintendenza, sia il prestigioso MarTA, non può tollerare che attorno ai beni culturali si alimentino business illegali a nessun livello.
Simili traffici, oggi formalmente riconosciuti come gravi crimini internazionali, vanno contrastati con la massima determinazione, anche attraverso norme più severe.